BY OSCAR WILDE
Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1890 e rappresenta la poetica di Oscar Wilde, infatti è l’opera che meglio raccoglie le sue teorie su una vita fatta di piacere, in cui l’arte e la bellezza sono intese in senso assoluto. Inoltre tutte le pagine del romanzo esprimono l’estetismo e rappresentano un’arte libera dai principi morali. La storia è ambientata nella Londra del XIX secolo e narra la vita di Dorian Gray, un giovane così bello ed affascinante da risvegliare la passione del pittore Basil, che lo ritrae nel suo miglior dipinto. Ma il giovane, invidioso per il fascino eterno del suo ritratto, e tormentato dalla paura di invecchiare, stipula una sorta di patto diabolico che gli permette di mantenere la sua giovinezza trasferendo i segni della decadenza fisica e della corruzione morale al suo ritratto. Il ragazzo, quindi, seguendo l’amico Lord Henry, sceglie una vita di piaceri, in perfetto accordo con la filosofia dell’estetismo; qui Wilde inserisce la sua dottrina estetica, secondo la quale il piacere e la bellezza sono gli unici scopi nella vita, e la vita è la più grande opera d’arte. Il finale ci mostra, però, come una vita fatta di piaceri abbia sempre un prezzo da pagare. Inoltre il romanzo ci fa notare quanto sia debole l’animo umano e quanto siano innocenti i giovani che spesso si fanno influenzare da ciò che li circonda. Anche se questa storia è stata scritta due secoli fa, sembra che sia stata ideata per i giorni nostri, perché oggi è più importante apparire anziché far vedere e mostrare chi si è veramente e questo libro spiega questa visione, trascinandoci in un mondo dove la bellezza viene venerata e privilegiata.
Un aforisma molto bello del libro:
“Se una persona mi piace molto, non dico mai il suo nome ad altri: sarebbe come cederne una parte.”
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