di Mauro Di Giandomenico

AVVENIMENTI
Ciò che è nato con delle semplici proteste pacifiche e ordinate, si è poi tramutato in vere e proprie sovversioni contro lo stato italiano, le forze dell’ordine e la sanità.
Ma come si è arrivati a questo punto? Il processo è iniziato quando, una minima parte della popolazione, appena vennero messe in commercio le prime dosi di vaccino per il Covid-19, era scettica all’idea che fossero già pronte delle forme di difesa contro il virus, protagonista per eccellenza della quotidianità degli ultimi anni. Il 27 dicembre 2020 verrà sempre ricordato come il Vax-Day, il giorno ufficiale dell’inizio della campagna vaccinale.
Sebbene i dubbi fossero radicati prima di questo giorno, le manifestazioni contro il vaccino iniziano a diventare sempre più frequenti, tanto da culminare attorno al 6 agosto 2021, data in cui sono iniziate le restrizioni per le persone sprovviste del green pass.

Il movimento di protesta, in particolare, è diventato sempre più importante, espandendosi a macchia d’olio e arrivando a registrare incredibili numeri di manifestanti nelle principali città, quali Roma, Firenze, Napoli e Trieste.
Dal fatidico giorno del 6 agosto, Roma diventa la città per eccellenza dove avvengono il maggior numero di manifestazioni. I No Green-Pass intonano cori contro Mario Draghi, l’attuale Presidente del Consiglio, Roberto Burioni, virologo, immunologo, accademico e divulgatore scientifico. Alcuni estremisti fanno parallelismi col nazismo, mettendo in luce gli aspetti che, secondo loro, il Green-Pass ha in comune con la deportazione e lo sterminio degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Evocano il terrorismo mediatico (che sarebbe scaturito dai giornalisti di tutta Italia) e la corruzione mediatica, ed è per questo motivo che ricorrono alla violenza verbale e fisica con alcuni reporter di Fanpage o Repubblica.
Queste manifestazioni, dopo che hanno iniziato ad acquisire sempre più importanza, entrano nel mirino di numerosi esponenti del partito di estrema destra “Forza Nuova”, quali Giuliano Castellino, Roberto Fiore, Luigi Aronica e Stefano Schiavulli. 

Analizzando più nel dettaglio questi esponenti, balza subito all’occhio la figura di Castellino: egli è il leader di Forza Nuova a Roma, partito politico di estrema destra, fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello. Nel periodo 2003–2006 ha collaborato con il cartello di Alternativa Sociale, guidato da Alessandra Mussolini, stringendo inoltre collaborazioni con la Casa della Libertà, ma mantenendo una propria linea politica autonoma dalle restanti formazioni politiche.
Si legge su wikipedia che: “Il partito è stato talvolta criticato per le sue posizioni e per atti di violenza che hanno visto coinvolti alcuni simpatizzanti; in merito, il partito ha espresso totale solidarietà ai militanti arrestati [1]. Spesso è stato accusato di xenofobia e omofobia [2][3][4][5]; è stato inoltre protagonista di campagne politiche apertamente contrarie alla massoneria [6] e alle misure sul certificato COVID digitale [7].
Di conseguenza, alcune frange estreme vicine a Forza Nuova si fanno largo tra i no Green-Pass fino a portare i manifestanti il 9 ottobre 2021 davanti alla Cgil.
Qui la gente si è accalcata davanti alle finestre e ai portoni intonando “Libertà” all’unisono. Poco dopo però la situazione degenera: i manifestanti irrompono nella sede distruggendo quasi tutto. I danni ammontano a 160 mila euro.
Per concludere, oltre ad essere avvenute innumerevoli altre manifestazioni pericolose e sovversive a Firenze, Napoli e Milano, è di fondamentale importanza citare lo sciopero del 18 ottobre avvenuto a Trieste. Qui più di cinquemila manifestanti si sono riuniti in piazza Unità, per poi spostarsi nella zona portuale della città. 

Il corteo ha affermato inoltre che lo sciopero sarebbe proseguito fino al 21 ottobre.
Matteo Salvini,  massimo esponente della Lega, partito di centrodestra, reagisce così su Twitter: “Settimana scorsa si permette a un manipolo di neofascisti di mettere a soqquadro Roma, oggi si usano gli idranti contro i pacifici lavoratori e cittadini. Ma al Viminale come ragionano?”. Si accoda su FaceBook (oggi Meta) Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli d’Italia, anch’esso di centro destra: “Lo stesso Governo che nulla ha fatto per fermare un rave illegale di migliaia di sbandati, impedire l’assalto alla sede della Cgil, fermare l’immigrazione illegale e combattere le zone franche di spaccio e criminalità… tira fuori dai depositi gli idranti per usarli contro dei lavoratori che scioperano pacificamente per non essere discriminati sul posto di lavoro.”
Tuttavia non possiamo paragonare l’omicidio di George Floyd, avvenuto nel maggio del 2020 per pure motivazioni razziali o le continue e ripetute offese discriminatorie che molti omosessuali continuano a subire al giorno d’oggi ad una scelta che alcuni cittadini italiani hanno deciso di prendere in totale consapevolezza. Essi, infatti, sono a conoscenza del fatto che, compiendo una scelta contraria al benessere della comunità, vanno incontro a delle lievi restrizioni come il divieto di poter mangiare ai ristoranti al chiuso.
Ad ogni modo, a seguito di questi avvenimenti, molte figure politiche si sono espresse in merito: il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha fatto un appello contro il fascismo: “Proporrò che i valori anti-fascisti siano inseriti nello Statuto della Regione Lazio, che è una delle poche regioni che non aveva ancora questo richiamo costituzionale” ha detto Zingaretti.

IL FALLIMENTO
Non so se Zingaretti attuerà questa mossa o meno, trovo però vergognoso che ancora nel 2021 (quasi nel 2022) si debba ricorrere a delle leggi per cercare di contenere comportamenti e idee non consoni alla civiltà: per vivere in totale pace e serenità bisogna ricorrere alla fiducia, che in seguito alla pandemia è stata totalmente dimenticata in Italia. Chiunque ha iniziato ad esprimere opinioni etiche e scientifiche, spesso fondate su fonti non attendibili, con titoli di studio non sempre adatti ad esprimere giudizi  riguardo alla situazione di epidemia, molte notizie sono state diffuse sui vari social quali FaceBook (oggi diventato Meta), Whatsapp o Telegram, evidenziando persino una conoscenza limitata riguardo a eventi storici come la Seconda Guerra Mondiale, chiamata in causa dai manifestanti.
Non è possibile che esperti di alto livello, quali Massimo Galli o Andrea Crisanti, vengano attaccati mediaticamente da persone che non sono preparate nel campo della virologia.
Tanto meno è accettabile che nel 2021 si continui a ricorrere a ideologie che portano solo odio e discriminazione contro persone del tutto innocenti: alcuni estremisti non aderenti alla certificazione vaccinale hanno infatti continuato ad infangare nomi di esponenti politici, di medici, di giornalisti, di ricercatori…
Sarebbe meglio essere provvisti di una conoscenza completa e corretta prima di smuovere un intero Paese per idee fondate sull’infondatezza.

Fonti: Fanpage, Wikipedia, Repubblica

Note:

  1. “Cercavano scontro con la polizia” Arrestati 20 estremisti di destra, in la Repubblica, 26 febbraio 2008.
  2. La Cassazione: “Forza Nuova equiparabile a una formazione antisemita”, su blitzquotidiano.it.
  3. Lumezzane: rimosse le megascritte abusive e xenofobe di Forza Nuova., su L’Altracittà, 29 dicembre 2009.
  4. “Acciacca lo zingaro”: su Facebook spunta il “gioco” shock, su tg24.sky.it, Sky TG24, 10 febbraio 2011.
  5. «Basta gay». Rimossi i manifesti di Forza nuova, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 15 giugno 2007, p. 7.
  6. Manifestazione di Forza Nuova: “Fuori i massoni da Rimini”, su RiminiToday.
  7. Green pass, Forza Nuova espelle i suoi iscritti che lo scaricano: “Inconciliabile con le nostre lotte”, su Il Fatto Quotidiano, 6 agosto 2021.