di Alessandro Nadalin

Ormai è quasi passato un anno dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa e le tensioni continuano ad innalzarsi invece che alleggerirsi, nonostante il tentativo fallito di impostare una tregua.
Infatti la Russia non accenna a fermare l’operazione militare speciale da essa iniziata, mentre l’Ucraina continua a battersi per difendere la sua sovranità. Nel frattempo nell’Occidente si fa sempre maggiore la voglia di aiutare l’amico ucraino e per la seconda volta la N.A.T.O. invierà a Kiev armamenti pesanti. Ma quali sono i mezzi che l’alleanza atlantica ha intenzione di inserire nel prossimo pacchetto di aiuti militari?
Ebbene, questo pacchetto, oltre alle munizioni per gli armamenti già a disposizione delle forze ucraine, comprenderà sistemi di ultima generazione per la difesa aerea, veicoli blindati per il supporto e lo spostamento delle forze di fanteria e carri armati leggeri e pesanti per favorire l’avanzata via terra.
I mezzi bellici che verranno forniti sono i seguenti:

  • sistema per la difesa aerea americano MIM-104 Patriot
  • sistema per la difesa aerea italo-francese Samp/T
  • sistema per la difesa aerea italiano Aspide
  • carro leggero americano M2/M3 Bradley
  • carro leggero francese AMX-10RC
  • blindato americano M1126 Stryker
  • blindato tedesco Marder
  • carro armato pesante inglese FV 4034 Challenger 2
  • carro armato pesante tedesco Leopard 2
  • carro armato pesante americano M1 Abrams
  • carro armato pesante tedesco Leopard 1

Il via libera all’invio di queste armi è arrivato dopo una lunga discussione dove non era emersa un’immediata approvazione generale, in particolare la Germania, in un primo momento, ha opposto molta resistenza. Di tutti gli Stati fornitori di queste armi, la Germania è una di quelle che fornirà i molto discussi “tank” Leopard 2, considerati dalla maggior parte degli esperti uno dei modelli di carro armato più forti e avanzati in circolazione. Ma quali sono le principali paure della Germania? Secondo quanto emerso nella puntata di limes “Mappa  Mundi”, i timori della Germania sarebbero principalmente quattro.
Il primo motivo è di natura militare, infatti i tedeschi non sanno che fine faranno i loro carri dopo la fine della guerra e hanno il timore che l’Ucraina possa rivendere i pezzi buoni ad altre potenze mondiali che potrebbero applicare il reverse engineering (ingegneria al contrario), ovvero la tecnica di smontare il mezzo per studiarne i dettagli in modo da capire come neutralizzarlo oppure per produrre veicoli più potenti sulla base di quelli studiati.
La seconda motivazione è di tipo politico economico, infatti la Germania teme che la fornitura di armamenti sempre più pesanti possa compromettere irrimediabilmente le relazioni con Russia; inoltre se gli altri stati europei possessori dei Leopard 2 fornissero questi tank all’Ucraina liberandosene, potrebbero rivolgersi agli Stati Uniti per l’acquisto di nuovi armamenti, danneggiando le entrate della Germania e incrementando quelle di Washington.
Il terzo è un motivo tattico-logistico, infatti la Germania è l’unica produttrice di questo modello di carro armato e di fatto è l’unica Nazione in grado di fornire i pezzi di ricambio, perciò, se qualsiasi stato danneggiasse questi tank e volesse ripararli, i costi di riparazione ricadrebbero sulla Germania. Ciò è già accaduto in passato quando qualche anno fa la Turchia, dopo aver acquistato diversi modelli di Leopard 2, li utilizzò in maniera “sbagliata” in un’operazione in Siria perdendo diversi mezzi. La Turchia richiese i pezzi di ricambio alla Germania, ma il governo di Berlino rispose di no perché riteneva fossero stati utilizzati male.
Il quarto e ultimo motivo è di tipo storico: lo scontro tra Leopard 2 e T-90 ricorda lo scontro tra i Panther tedeschi e carri armati sovietici, avvenuto in particolare dopo la battaglia di Stalingrado, in seguito alla quale i carri dell’URSS predominarono su quelli tedeschi.
Nonostante la riluttanza, alla fine la Germania ha acconsentito all’invio dei Leopard 2 con la promessa che l’America avrebbe fornito un battaglione dei suoi temibili M1 Abrams. In tutto verranno forniti all’Ucraina 80 Leopard 2 da diversi stati europei, tra cui la Germania, e formeranno due battaglioni da 40 veicoli ciascuno.

CURIOSITA’:

L’America non voleva inviare gli Abrams perché, come la Germania, teme il reverse engineering, problematica che gli Stati Uniti hanno già dovuto affrontare in passato. Nel corso degli anni l’America ha venduto diversi strumenti bellici ai suoi alleati, non solo europei, ma per qualche motivo ciò ha fatto in modo che alcuni mezzi statunitensi finissero nelle mani di alcune potenze rivali, in particolare la Cina.  Da diverse indagini pare che Pechino abbia creato alcuni suoi modelli di aerei sulla base di altri statunitensi a cui, dopo averli acquistati, avrebbe praticato il reverse engineering. Questo è uno dei motivi per cui gli Stati Uniti non esportano il loro fiore all’occhiello della Usaf, il caccia di quinta generazione Lockheed Martin/ Boeing F 22 Raptor, aeroplano desiderato da tempo da diversi alleati americani.

Fonti: 

Sky tg 24: le armi fornite all’Ucraina

Mappa mundi: Mirko&Mirko