di Benedetta Strizzolo

La casa degli spiriti è uno fra i classici più famosi ed ha portato l’autrice cilena Isabelle Allende a un enorme successo.

Questo romanzo è caratterizzato da due mondi che si intrecciano influenzando il corso degli eventi con dei risvolti a tratti molto drammatici: quello reale e pratico con i dolori e le incombenze della vita e quello surreale, costituito da tavolini e bicchieri che si spostano con la sola forza del pensiero, previsioni realistiche del futuro e spiriti ultraterreni che vagano per corridoi e stanze con un’innaturale normalità.

La voce narrante è essenzialmente esterna ai fatti, interrotta dall’intervento del protagonista, Esteban Trueba, mentre alla fine viene affidata alla scrittura della nipote di quest’ultimo, Alba.

Esteban è un uomo fin da giovane soggetto a ripetuti scatti d’ira giustificati inizialmente dalla povertà in cui versa, ma che continuano nel corso degli anni attenuati da altri sentimenti come l’amore sconfinato anche se tormentato con la moglie, i rapporti altalenanti con i figli, la solitudine nella quale si presenta come un uomo fragile e indifeso e il grandissimo affetto nei confronti della nipote; Alba, infatti, nonostante abbia idee diverse da suo nonno, riesce sempre ad intenerire quei lineamenti solitamente duri che caratterizzano il suo volto.

La storia di questa insolita famiglia è ambientata in un Sudamerica dove si  alternano vari governi; le vicende politiche, infatti, fanno dapprima da sfondo agli eventi principali diventando, infine, protagoniste e, quindi, condizionando lo svolgimento dei fatti portando così ad un finale del tutto inaspettato.

La riuscita di questo libro è dovuta, oltre che all’incredibile trama della storia, alla straordinaria abilità dell’autrice di coinvolgere il lettore portandolo a conoscenza dei fatti precedenti attraverso flashback e anticipando gli avvenimenti futuri velatamente, senza esplicitarli chiaramente.

Leggere questo romanzo significa, quindi, proiettarsi in un’altra dimensione dove la fantasia si intreccia a violenze e angosce tipicamente umane; lo consiglio vivamente a tutti coloro che vogliono essere trasportati in un’altra realtà, coinvolti in un libro speciale e unico che ingloba più mondi ma che, alla fine, ne crea uno tutto suo dove il lettore è libero di dar sfogo alla propria immaginazione, catturato dall’affascinante e incredibile storia.