Di Alessandro Nadalin
Ormai la guerra in Ucraina continua incessantemente dal 24 febbraio 2022. Nel corso del conflitto ci sono stati molti eventi significativi sul piano strategico. In questo articolo vengono riportati i fatti più importanti di novembre.
Il primo degno di nota è sicuramente la riconquista di Kherson da parte delle forze ucraine, infatti, dopo diversi mesi e continui tentativi, le forze di Kiev sono riuscite a sfondare le linee di difesa russe costringendo il nemico ad arretrare oltre il fiume Dnepr. Dal Cremlino fanno sapere che si tratta di una ritirata strategica e non un trionfo delle forze avversarie, ma secondo Kiev si tratta di una vera ed importante vittoria.
Anche nella regione appena ripresa si percepisce odore di vittoria, infatti i cittadini sono scesi nelle piazze e nelle strade a festeggiare la cacciata delle truppe di Mosca dalla regione. Nonostante il successo, la regione è soggetta a continui bombardamenti iniziati successivamente alla ritirata. Per questo motivo è stata ordinata l’evacuazione dei civili dalla regione.
Oltre alla riconquista di Kherson, un altro evento importante è lo schianto di ordigni bellici sul suolo polacco. Il giorno martedì 15 novembre due missili si sono abbattuti nei pressi del villaggio di Przewodow, situato vicino al confine con l’Ucraina.
Una volta saputa la notizia, l’opinione pubblica ha iniziato a interessarsi del fatto; in particolare all’inizio si pensava che i due missili fossero di matrice russa e ci si domandava se si fosse trattato di un incidente o di un attacco deliberato. Altre persone si sono chieste se i missili fossero ucraini, dato che il modello di missile S-300 è in dotazione sia ai russi che agli ucraini. Non sono mancate le accuse tra i due stati coinvolti nel conflitto, infatti Kiev ha attaccato Mosca dicendo che i missili erano russi, ma il Cremlino ha smentito dicendo che gli ordigni non appartenevano alle loro forze.
La Nato, che nel frattempo si era astenuta dall’avanzare accuse, ha indagato sulla faccenda e le autorità dell’alleanza atlantica sono giunte alla conclusione che si sia trattato di un incidente causato dal decollo di due S300 ucraini che avevano l’obiettivo di abbattere un ordigno russo ma, mancato il bersaglio, si sono schiantati sul suolo polacco.
Nonostante ciò, le voci sui missili non si sono fermate, infatti nella giornata di venerdì 18 novembre i media riportano che la Russia ha fatto uso di un missile nucleare con testata “fittizia”. La carica del missile di fabbricazione sovietica viene definita così perché non conteneva armamenti nucleari.
La notizia ha fatto scalpore perché le persone non avevano intuito il motivo del lancio, pertanto la domanda che si sono posti tutti è la seguente: avvertimento o necessità?
Secondo la prima ipotesi, la Russia avrebbe lanciato il missile come avvertimento all’Ucraina e alla Nato sul fatto che si stia pericolosamente superando la soglia della linea rossa, mentre altri vedono l’utilizzo di tale ordigno come un segnale che le forze del Cremlino stanno esaurendo le munizioni a disposizione, e non sarebbero gli unici. Verso fine novembre, infatti, la Nato ha affermato che le munizioni selezionate per l’invio in Ucraina stanno terminando e, come ribadito da tempo dall’Alleanza atlantica, gli stati membri non sono disposti a cedere munizioni del loro arsenale, in quanto queste sono necessarie anche per addestramento e per fronteggiare un eventuale attacco.
Infine è tornata a fare scalpore la notizia dei combattimenti che avvengono vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhya. La regione, situata nella parte est dell’Ucraina, è territorio di scontri e contese tra russi e ucraini fin dall’inizio della guerra e i combattimenti principali avvenivano a poche decine di chilometri dalla centrale, ma nell’ultimo periodo gli scontr si sono intensificate e si sono pericolosamente avvicinati all’impianto. Ciononostante, la squadra dell’agenzia Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), inviata dall’Occidente in accordo con la Russia per verificare lo stato dell’impianto, ha affermato che tutte le parti della centrale sono integre.
Nelle successive edizioni verrete informati degli eventi piu importanti del conflitto che accadranno tra Novembre e Marza. In particolare speriamo di poter trattare approfonditamente la questione del congresso di pace indetto dal presidente francese Macron e il presidente americano Joe Biden
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