di Arianna Bertolissi (collaboratrice 2^C lsa)

Sabato 25 aprile, 9:34

Caro diario,

questa situazione, quasi anomala, mi ha fatto molto riflettere.. su ciò che ho, su ciò che avevo, su chi sono io e chi posso diventare, sulla mia maturità e degli altri, su quanto stiamo distruggendo questo mondo…  

Sarà per il mio carattere, per cui vedo praticamente sempre il bicchiere mezzo pieno, ma secondo me questa esperienza ha portato sì, tanti mali, e anche molte cose positive.. come dico sempre, non c’è mai un male che non sia anche un bene. Prima ho detto che ho riflettuto su ciò che ho e ciò che non ho:  devo essere grata per avere una famiglia in salute, un giardino dove fare esercizio, denaro sufficiente per stare bene e avere tutto ciò di cui ho bisogno. Credo che se tutti ci focalizzassimo su ciò che non abbiamo vivremmo questo periodo male, invece di viverlo come un’opportunità, un’occasione per crescere.

D’altra parte l’essere umano in generale, una volta che ha tutto, vuole ancora di più… non sa apprezzare ciò che effettivamente ha e di conseguenza spesso lo perde. L’avidità, l’ingordigia, la cupidigia sono cose da dimenticare. 

Adesso è il momento di maturare. Sto vivendo questo lockdown come una sfida, una sfida volta a migliorare e a responsabilizzarsi, e io sono molto competitiva. Responsabilità è una parola che ogni genitore ha ripetuto almeno un centinaio di volte ai propri figli… bene adesso è il momento di esserlo. È il momento di pensare prima di agire, pensare al futuro, prevedere quello che succederà se adesso non seguiamo le regole e non siamo capaci di correggerci a nostra volta. Dobbiamo essere tutti responsabili verso gli altri, verso noi stessi e verso la nostra famiglia. In primis dobbiamo seguire le regole, una cosa nuova per noi adolescenti, dobbiamo resistere a non vedere gli amici, perché meno usciamo e prima torneremo alla normalità. Poi, riguardo la scuola e la didattica a distanza, dobbiamo essere maturi per noi stessi. Perché è inutile vantarsi di non fare niente dalla mattina alla sera perché tanto c’è il compagno che ti manda i compiti, è inutile esultare per aver preso un 8 in una verifica che non hai fatto tu.  È inutile e va a discapito nostro. Non credo che abbiano tutti ben chiaro che il prossimo anno saremo in terza, in terza! La terza è l’anno più difficile e sono certa che tutti i nodi verranno al pettine…  quindi perché non fare niente adesso che ne abbiamo la possibilità? A quale scopo? Lavorare il triplo a settembre? Beh, se la mettiamo così, bel ragionamento! Io sono dell’idea che meno facciamo e meno vogliamo fare… questa generazione Z, la mia generazione, è una generazione di pigroni e viziati, e non ho intenzione di prenderne parte. Per carità non generalizziamo, ci sono molti ragazzi che nonostante la situazione riescono a rimanere al passo, e per fortuna che ci sono, altrimenti saremmo messi male. 

In questo periodo una delle mie paure è il divano, ho paura di diventare un tutt’uno con esso, quindi mi sto tenendo impegnata con altro: cucina, esercizi, esperimenti vari, giardinaggio… tutto ciò che mi viene in mente. Un altro aspetto decisamente positivo di questo momento è come il mondo e la natura stiano reagendo a questo lockdown! Eh sì, io sono una di quelle che va a manifestare in piazza contro il cambiamento climatico, una di quelle che la mattina d’estate,  prima che arrivi la gente, fa una passeggiata in spiaggia con sacchetto della spazzatura e guanti… ci tengo a questa cosa. Basta pensare che sono arrivati i delfini a Lignano, a LIGNANO! Spero solo che rendendosi conto del grande passo avanti che abbiamo fatto, le persone non torneranno come prima.. o almeno lo speravo… invece ieri al telegiornale ho sentito che hanno trovato una quantità esorbitante di mascherine usa e getta in mare… non ho parole! Chiudendo la parentesi sul clima, io sto cercando di essere positiva, ma non significa che sia facile questa situazione, anzi una delle cose che mi manca di più è la pallavolo e la squadra…potrei paragonare la mia squadra a una seconda famiglia, è tutto per me e fra di noi ci vogliamo un bene incredibile, mi mancano gli scherzi in spogliatoio, bagnarci con l’acqua gelida in doccia, il saluto di inizio allenamento, tutto!

Secondo me questo periodo è più difficile per le persone estroverse come me e un’opportunità per le persone invece più introverse. Un’opportunità perché c’è la possibilità di stare con se stessi, riflettere e conoscersi meglio.. magari potrebbe aiutare molti ad uscire dalla timidezza e a sentirsi meglio con se stessi… chissà.. 

Detto ciò non vedo l’ora di poter rivedere i miei amici, passare le serate in compagnia a fare cavolate e a divertirci insieme come prima.

A presto