di Galletta Patrizia Rita

In molti conoscono il gioco delle bocce, che associano o al classico gioco da spiaggia in cui si tirano le varie palle di plastica colorate il più vicino possibile al pallino, oppure al tipico gioco o attività che praticano i pensionati o le persone anziane con le palle in lega di bronzo chiamate, per l’appunto, bocce.

Sono in molti tuttavia che non sanno in che cosa realmente consista il gioco delle bocce e, se lo sanno, non pensano mai che a praticarlo possano essere sia bambini che ragazzi, ma devono sapere che si sbagliano. Attualmente questo è uno sport praticato da tutti indistintamente dall’età, infatti sono molti i bambini e ragazzi che si sono avvicinati a questa disciplina. Ci sono società in cui ci si allena e si partecipa alle gare come negli altri sport, suddivisi in diverse categorie: dai 6 ai 12 anni si gioca nella categoria esordienti, dai 13 ai 15 nella categoria ragazzi e dai 16 ai 18 negli allievi, dai 18 in poi si gioca negli adulti, i componenti più “anziani” della società.

Per iniziare una partita, per prima cosa, bisogna tirare a sorte per vedere chi deve giocare per primo il boccino, che viene sempre tirato dal giocatore che vince la sorte, e che ha anche il diritto di giocare la prima boccia. Dopo questo sarà l’altro giocatore che cercherà di fare il punto, tentando di avvicinarsi più dell’avversario al boccino.

La durata di una partita è di un’ora; la si vince  quando si totalizzano 11 punti oppure quando allo scadere del tempo si ha un punteggio maggiore rispetto a quello dell’avversario.                                              

In questo gioco ci sono tre diversi modi di tiro: la  puntata quando si fa avvicinare la propria boccia il più vicino possibile al boccino, il tiro, l’allontanamento di una o più bocce avversarie dal boccino, valido però solo se la boccia cade all’interno di un’area di 50 centimetri, mentre se ciò non accade il tiro è nullo, infine c’è il tiro al boccino, nel quale valgono le stesse regole del tiro alla boccia, ma che deve essere sempre preannunciato. Oltre alle principali regole da rispettare, ci sono diversi modi in cui si può giocare una partita: singolo, quando si è uno contro uno, cioè entrambi i giocatori utilizzano quattro bocce; a coppia, quando si è in due contro due, in questo caso ogni giocatore ha tre bocce;  infine la terna quando si gioca tre contro tre e nella quale ogni partecipante ha due bocce.

Molte sono le regole del gioco, ne ho elencate solo alcune, ma già da qui si capisce che non è un gioco da spiaggia, bensì uno sport che coinvolge, appassiona. Inoltre le bocce hanno un’attività molto particolare: la navette. Ora vi starete chiedendo che cos’è una navette e la risposta  è semplice: essa consiste nel correre per cinque minuti tirando una boccia con la quale bisogna colpire un bersaglio, che man mano aumenta o diminuisce la distanza o in caso contrario rimane fermo. Con questo esercizio si migliorano la resistenza della corsa e la mira.

Nella FIB- Federazione Italiana Bocce- ci sono tre modalità di gioco differenti: la volo è la categoria più “spettacolare”, la petanque è quello più conosciuto e si pratica con le bocce in acciaio, ed infine la raffa nella quale si usano le bocce in pasta di plastica.

Penserete che questo gioco è semplice, ma chi lo pratica vi potrà confermare che non lo è perché, nonostante lo pratichi con tutta la passione che possiede, vi dirà che non basta seguire un paio di allenamenti e si diventa campioni mondiali giacché solo con un allenamento costante e continuo potrete migliorare ed imparare dagli errori commessi; inoltre si può diventare ottimi giocatori, ma non imbattibili, perché ci sarà sempre qualcuno in grado di battervi.