Per la rete Wi-Fi per studenti abbiamo già perso la speranza. Si può però fare qualcosa per i professori? Ora che il numero delle classi è aumentato è ancora più difficile connettersi e ciò causa molti problemi.
LISTA I: Il Wi-Fi per gli studenti è impossibile da realizzare, o almeno lo è in tempi brevi, nonostante quello che negli anni precedenti altre liste avevano detto. Relativamente alla rete per i professori, invece, la questione è ancora aperta, nel senso che si è detto, a seguito di lamentele, che verrà migliorata. Tuttavia, noi, come rappresentanti non abbiamo nessun potere in questo senso.
LISTA II: Il professor Antoniali sta attualmente installando la fibra, di conseguenza nel giro di poco i professori saranno agevolati, così come le LIM connesse alla rete Wi-Fi della scuola.
È possibile comprare dei nuovi video proiettori e casse per le classi della scuola che non hanno la LIM? I carrelli sono spesso contesi e gli strumenti vecchi e spesso incompatibili con i cd dei professori.
LISTA I: Il problema ci tocca in prima persona, perché noi siamo in succursale e ci troviamo spesso a litigare per il carrello. Ci siamo già attivati chiedendo alla Dirigente una fotocopiatrice per la succursale. Inoltre la scuola ha già stanziato dei fondi per installare altre LIM nelle classi.
LISTA II: Possiamo portare la questione al Consiglio d’Istituto, se agli studenti interessa, ma non usare i fondi che ci vengono dati per le assemblee. La Dirigente ne è comunque già al corrente e stiamo lavorando a riguardo.
Durante le assemblee come gestirete questo enorme afflusso di studenti? La palestra, che spesso è molto affollata, come verrà gestita? Avete intenzione di fare qualcosa oltre alle vostre proposte per l’assemblea per evitare di avere fiumi di gente nei corridoi?
LISTA I: Con le proposte che abbiamo fatto cercheremo di attirare gli studenti nelle aule. Di certo non vogliamo che uno stia a casa perché l’assemblea non gli interessa o che venga per oziare tutto il tempo. Renderemo le assemblee più interattive. Purtroppo c’è un vincolo: l’Aula Magna può contenere un massimo di 104 studenti, ma al Copernico ce ne sono 1200. Se terremo due lezioni ad assemblea in Aula Magna, non potremo tenere più di 208 persone.
LISTA II: Contiamo che la nostra proposta per le assemblee possa cambiare lo stesso significato che la parola “assemblea” ha nella nostra scuola, spingendo così i ragazzi che spesso si trovavano nei corridoi ad essere attratti da qualcosa che piace loro. Uno studente non deve più chiedersi: “e oggi cosa faccio?”, mentre cammina per i corridoi senza meta il giorno dell’assemblea, deve dire “oggi vado a scuola perché c’è questa proposta che mi interessa”. È un lavoro impegnativo, ma proveremo a renderlo reale con le nostre energie e la nostra passione, ovviamente affiancati da uno “staff assemblee” composto dagli studenti.
Quali potranno essere i temi per le assemblee? Come favorirete la discussione e il confronto?
LISTA I: Potranno essere a tema musicale, sportivo, sociale … Poi accoglieremo le proposte che arriveranno tramite il Consiglio studentesco, un organo perfetto, in cui lo studente parla con il rappresentante di classe, preposto proprio a quello, e lui poi si rivolge al Comitato studentesco o a noi personalmente. Di certo non faremo un comitato assemblee, perché creerebbe solo confusione. Il sistema è già funzionante e non c’è bisogno di introdurre rappresentanti delle classi per un nuovo comitato. Utilizzeremo anche la scatole delle idee, con cui potremo raccogliere le idee copernicane, anche se preferiamo interfacciarci personalmente.
LISTA II: Quello che ci interessa è che quest’anno sia un anno di festa. Festa non significa fare quello di cui si ha voglia, ma usare l’assemblea per conoscersi. Questo implica stimolare la condivisione attraverso tornei, assemblee più incentrate sulla discussione e sul confronto. Non proponiamo assemblee a tema perché non ci pare abbiano mai avuto grande successo, preferiamo dare al Copernico l’opportunità di essere la scuola in grado di creare una comunità attraverso le Assemblee d’Istituto.
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