di Giorgia Gobbo

Dal 28 gennaio al 4 febbraio scorsi noi ragazzi delle classi 2^F e 2^D abbiamo partecipato ad un soggiorno-studio in Irlanda.

Accompagnati dalle professoresse Domeneghini, Agabiti e Nonino, siamo partiti all’alba della domenica da Udine per raggiungere l’aeroporto di Venezia e, dopo uno scalo a Francoforte, nel primo pomeriggio siamo arrivati a destinazione: Malahide, una piccola cittadina situata sulla costa irlandese, non molto distante da Dublino, dove abbiamo trovato ad accoglierci le famiglie che per i prossimi otto giorni ci avrebbero ospitato nelle loro case.

Dal lunedì al venerdì, tutte le mattine abbiamo frequentato i corsi di inglese presso l’ICE (“Irish College of English”), piccola scuola nel centro di Malahide dove moltissimi studenti di diverse nazionalità ed età giungono ogni anno per approfondire e perfezionare la lingua inglese. Qui, suddivisi in gruppi, ogni giorno abbiamo appreso sempre più grazie a lezioni, giochi e attività, tutti organizzati dagli insegnanti del posto.

Di pomeriggio, dopo aver pranzato, prendevamo il treno per la capitale, dove abbiamo visitato e scoperto il “Dublin Writers Museum”, la “Dublin National Gallery” e il “National History Museum”, tutti luoghi bellissimi, dai quali ognuno ha sicuramente imparato qualcosa.

Ma dopo il dovere c’era pure il piacere e così a noi ragazzi è stato concesso moltissimo tempo libero, che abbiamo trascorso tra alcune fra le vie più belle di Dublino.  Anche la sera era libera, ma c’era chi preferiva passarla in famiglia e chi con gli amici. Il mercoledì, però, ci siamo riuniti e tutti assieme abbiamo partecipato ad una lezione di balli irlandesi. All’inizio la serata è iniziata per noi ragazzi con molto scetticismo, ma alla fine si è rivelata all’insegna dello svago e della spensieratezza.

Ovviamente in questa settimana non è mancato neppure l’imprevisto! Infatti il sabato avremmo dovuto trascorrere un’intera giornata a Glendalough, immersi nella natura, ma un’improvvisa pioggia tipica del clima irlandese ha minato i nostri piani. Dovendo trovare una soluzione velocemente, abbiamo optato per ritornare nel centro di Dublino e, durante questa visita improvvisata, ci siamo anche scattati qualche foto ricordo vicino alla statua del celebre Oscar Wilde dal momento che in un attimo era già arrivata l’ora di tornare sui libri.

A conclusione di questa esperienza, io e miei compagni desideriamo esprimere uno speciale ringraziamento a tutte quelle persone che hanno contribuito a questo viaggio: i nostri genitori, le professoresse che per mesi si sono impegnate  per noi e per la miglior riuscita di questa esperienza, l’ICE e tutto il personale che ogni giorno ci ha fatto comprendere e imparare nuove cose, mantenendo sempre un comportamento cordiale, generoso e allo stesso tempo giocoso nei nostri confronti . Un grazie particolare va infine a tutte le famiglie che ospitandoci, seppur per un breve periodo, ci hanno accolti e fatti entrare a far parte della loro vita, trattandoci come  veri e propri membri delle stesse famiglie e insegnandoci tradizioni, usanze e piatti ai quali ci siamo dovuti adattare: grazie ancora, ci siamo sentiti come a casa!