di Silvia Ponton

Il Copernidrama: non solo il gruppo teatrale della scuola, sconosciuto forse a qualcuno, non solo un appuntamento a cui non mancare due volte la settimana o un nome così. Non solamente un NOI, un gruppo di pazzi che vuole raccontare una storia, non un “io sono più bello” o un gioco di parole,  ma una famiglia che ti accoglie se sei disposto a metterti in gioco perché, alla fine, fare teatro è giocare, play a role. Per chi come me fa parte di questo gruppo da ormai cinque anni, il Copernidrama non è solo recitazione, è molto di più: è imparare a conoscersi anno dopo anno attraverso persone sempre diverse.

Anche quest’anno è stato Copernidrama: guidati sapientemente dal nostro regista Fabiano Fantini e aiutati dall’ instancabile prof. Clocchiatti, abbiamo portato in scena al Palio teatrale di Udine, alla Rassegna del Teatro della Scuola  a Fiumicello e al Palio di  Codroipo “Il verbo degli uccelli”, tratto dall’omonimo poema mistico del persiano Farid ad – Din al‘Attar.

Uno spettacolo impegnativo, la storia di uno stormo di uccelli in cerca del Simorgh, il loro re, un viaggio dello spirito che ci ha tenuti tutti insieme sempre in scena e che proprio per questo ci ha reso ancora più coscienti della potenza del gruppo.

Sono felice di come siamo riusciti a dare corpo a questa storia e fiera del messaggio che, spero,  siamo riusciti a trasmettere: cercate, cercate, cercate la vostra strada!