di Giulia Bacchetti

l cantante Simone Cristicchi è tornato sul palco qui in Friuli per lo  spettacolo “La Buona Novella” dopo il successo ottenuto lo scorso maggio con “L’Orcolat”, messo in scena a Gemona del Friuli in occasione dell’anniversario del terremoto del 6 maggio 1976.

“La Buona Novella” è uno spettacolo sia recitato che cantato, diretto e arrangiato da Valter Sivilotti, accompagnato dall’Orchestra Naonis di Pordenone e dal Coro del Friuli Venezia Giulia, diretto da Cristiano Dell’Oste, di cui per l’occasione ho fatto parte pure io con un gruppo di coriste dei Pueri Cantores del Duomo di Udine per i concerti che si sono tenuti ad Azzano Decimo e a Talmassons il 12 e il 13 novembre.

Lo spettacolo ripropone il disco originale di Fabrizio De Andrè e si apre con il monologo “A volte ritorno”, scritto dallo stesso Cristicchi,  nel quale si  racconta di Gesù sceso sulla Terra ad occuparsi degli “ultimi” come un clandestino dei giorni d’oggi, finito in un centro di identificazione, in carcere, e poi in un centro di espulsione.

Grazie alla sua bravura e alle sue doti canore Cristicchi riesce ad immedesimarsi perfettamente nel personaggio di Gesù e a coinvolgere lo spettatore facendolo riflettere sull’importanza delle piccole cose nel mondo che ci circonda, anche per effetto delle musiche di De Andrè che sono e rimangono sempre affascinanti.

Benché abbia avuto modo di scattare con Cristicchi solo  una foto-ricordo e di chiedergli un autografo, cantare con questo artista è stato davvero emozionante, grazie anche al direttore del Coro, che aveva la musica nel sangue ed è riuscito in pochissimo tempo a mettere insieme tante voci diverse, infondendomi sin dalle prime prove una sensazione di euforia.

Le repliche del concerto “La Buona Novella” si terranno il 1o e l’11 gennaio al teatro di Cormons e al Centro Balducci di Zugliano.