Il nostro liceo attraverso l’associazione “Addiopizzo travel” ha permesso a noi studenti di IV A, assieme ad altre classi, di vivere un’esperienza finalizzata alla presa di coscienza del problema che ormai dilaga in tutta la nazione: la mafia.

Assieme alle insegnanti Susi Del Pin, Francesca Vidussi ed Elena Guerra, ci siamo recati in Sicilia e qui abbiamo avuto la possibilità di visitare, oltre alla sede di “Addiopizzo” dove abbiamo assistito alla presentazione dell’associazione, luoghi ed edifici caratteristici della regione.

I cinque giorni di permanenza comprendevano diverse attività che ci hanno permesso di ascoltare diverse voci di oppositori alla mafia, come quella di Gregorio Porcaro, amico di Padre Pino Puglisi, il sacerdote che, cercando di sottrarre i giovani alla criminalità, fu assassinato e successivamente beatificato come primo martire della mafia. Abbiamo inoltre conosciuto  le vicende legate alla morte di Peppino Impastato e dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vittime in quanto protagonisti della  lotta contro la mafia.

Del panorama turistico che la Sicilia offre abbiamo potuto godere soltanto in minima parte, visitando il centro di Palermo, dove abbiamo alloggiato nell’unico hotel costruito da un architetto la cui famiglia soccombette alla violenza della mafia e progettato in modo da impedire incursioni criminali al suo interno; il Duomo di Monreale; la Cappella Palatina; la magnifica Valle dei Templi situata ad Agrigento e il decantato borgo marino di Mondello.

È stata un’esperienza che ci ha lasciato molto in termini di consapevolezza, ci ha fatto pensare a quanto dolore la mafia ha causato nel corso degli anni, aprendoci gli occhi su un mondo che pensavamo distante. Nonostante la pregnanza delle esperienze, penseremo sempre a questa gita col sorriso, ricordando i momenti di spensieratezza paralleli a quelli d’impegno vissuti durante questi cinque giorni, i nostri …cento passi.

Riccardo Bellini e Ludovica Ciocca (4^A)